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23 05 2013 | Rimini | “Numeri falsi” nella guerra delle scuole, Provincia “stigmatizza” docenti Belluzzi

Giovedì, 23 Maggio 2013

rossoRimini | “Numeri falsi” nella guerra delle scuole, Provincia “stigmatizza” docenti Belluzzi

 

Stigmatizzo nel modo più assoluto – dichiara Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini – il comportamento di quegli adulti che, consapevolmente, hanno diffuso numeri errati al solo scopo di generare un allarmismo inutile e dannoso sulla pelle degli studenti e delle loro famiglie. Ognuno è ovviamente libero di fare delle legittime proteste e di manifestare la propria opinione, ma l’importante è non utilizzare e diffondere dati falsi. A tal fine dichiaro che, proprio perché sulla sicurezza dei nostri figli non si scherza, tutelerò il nome della Provincia di Rimini e mio personale nelle sedi legali opportune”.

 
La guerra delle scuole continua e tenere banco sulle pagine dei quotidiani locali. Ieri la mossa di insegnanti e genitori del geometri Belluzzi, per scongiurare il trasferimento del linguistico del Valgimigli in alcune aule alla Colonnella, con la pubblicazione di alcuni dati numerici sulla struttura dell’edificio che ospita il geometri e l’invito alla manifestazione che domani mattina dall’arco d’Augusto raggiungerà prima palazzo Garampi e poi la sede della Provincia. Proprio dalla Provincia vogliono però prima mettere i puntini sulle i rispetto ai dati diffusi dal Belluzzi.

 
Sono 1.140 (e non 689 come erroneamente indicato dai docenti dell’Istituto Belluzzi) gli studenti che, secondo il verbale ufficiale dei Vigili del Fuoco, possono venire accolti all’interno degli spazi dell’Istituto Belluzzi di Rimini”, precisa prima di ogni altra cosa la Provincia sostenendo che “il Certificato di prevenzione incendi citato dai docenti dell’Istituto Belluzzi (che parla di 689 studenti), è un documento che certifica le presenze effettive al momento della compilazione, ma non ha nulla a che vedere con il verbale con cui si stabiliscono le capacità ricettive”. E, comunque, spiega l’assessore Meris soldati che “la nostra proposta di ottimizzazione degli spazi porterebbe negli spazi del Belluzzi un numero massimo di 950 studenti, ampiamente sotto tale limite. Questo numero tiene già in considerazione uno scostamento standard del 5% di presenze potenziali in più frutto di eventuali studenti ripetenti”.


Sono, inoltre, 36 le aule disponibili presso l’istituto, “di cui 26 utilizzate per attività didattica dell’istituto Belluzzi/Itis e 10 da utilizzare per attività didattiche dell’Istituto Valgimigli), tutte dislocate nei piani primo, secondo e terzo. Nessuna di queste 36 aule sarà mai dislocata nel piano interrato, più 16 laboratori (di cui uno da affidare per le attività linguistiche all’Istituto Valgimigli), più gli uffici amministrativi e aule per riunioni”.


Secondo l’assessore Soldati, che precisa di aver informato i rappresentati del tecnico rispetto ai numeri reali sulla capacità dell’edificio, “le altre proposte attualmente indicate da parte dei docenti del Belluzzi sono da considerare impraticabili per motivi già noti ed evidenziati; non sarebbe infatti attuabile per l’Istituto Valgimigli, né a livello amministrativo, né a livello didattico, una dispersione in 9 sedi diverse. Trovo inoltre quanto mai inusuale che, alla vigilia di un confronto programmato con l’Amministrazione Provinciale su queste tematiche, i docenti abbiano preventivamente comunicato una manifestazione di protesta. Spero dunque che si torni ad un atteggiamento costruttivo e attinente ai numeri e ai dati reali”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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